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Hubs/Documentation/27 November Workshop/it

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Video di Asaf Bartov su questioni importanti intorno al concetto di "Hub regionali e tematici" (novembre 2021, i sottotitoli come una pagina di testo wiki)

Paragrafo riassuntivo: Il workshop sugli hub del 27 novembre è stato un fruttuoso brainstorming ma non è servito per giungere ad una definizione esatta di "hub". Alcune delle responsabilità ritenute importanti per gli hub sono il finanziamento, la condivisione delle conoscenze e lo sviluppo delle capacità. Altri ruoli devono essere discussi e definiti, cioè la governance, il supporto legale e lo sviluppo tecnico. Per chiarire ulteriormente questi aspetti, le future discussioni sugli hub tematici e regionali potrebbero dover essere separate.

Il 27 novembre 2021 circa quaranta wikimediani hanno preso parte ad un Workshop sulla creazione degli hub per discutere il concetto di hubs regionali e tematici come proposto nelle raccomandazioni della strategia del movimento. Nel corso delle tre ore, i partecipanti hanno cercato di identificare perché gli hub sono necessari, qual è il loro ruolo futuro nel movimento Wikimedia e quali sono alcuni dei loro vantaggi e svantaggi. Lo scopo di questo workshop non era quello di giungere a decisioni riguardanti gli hub, ma di: 1. far progredire la discussioni all'interno di un piccolo gruppo di persone che sono già impegnate nei progetti di hub pianificati, e 2. aiutare a iniziare le discussioni per definire gli "hub" nella carta del movimento. Si prega di tenere a mente che tutti i seguenti risultati del workshop rappresentano i punti di vista di questo piccolo gruppo.

Cosa faranno gli hub?

All'inizio del workshop, ai partecipanti è stato chiesto di immaginare un futuro in cui "gli hub operano a pieno regime". Le risposte a questo compito hanno aiutato a mostrare cosa gli hub possono migliorare nel movimento Wikimedia, ma anche cosa potrebbero complicare.

I seguenti grafici, tratti da un modulo condiviso durante il workshop, mostrano le principali tendenze.

Ruoli degli hub, in ordine
Ruolo/funzione 1° posto 2° posto 3° posto 4° posto 5° posto 6° posto 7° posto
Supporto legale
5
3
0
3
8
4
9
Allocazione delle risorse
4
11
3
5
2
3
4
Sviluppo delle competenze e mentoring
13
6
3
4
4
1
1
Coordinazione intergruppo
6
6
12
1
3
3
1
Sviluppo e manutenzione della tecnologia
3
2
2
6
2
3
14
Servizi di valutazione
2
1
3
2
8
12
4
Partnership regionale
5
4
6
10
3
3
1


Aspetti positivi

Il fabbisogno più ovvio che gli hub possono soddisfare in futuro è migliorare l'accessibilità alle risorse. Le piccole comunità attualmente hanno difficoltà ad accedere a queste risorse, a causa di processi centralizzati che "mancano di comprensione del contesto locale". Gli hub, d'altra parte, offrirebbero più opportunità di questo tipo attraverso strutture decentralizzate che potrebbero "trovare le soluzioni che meglio rispondono ai bisogni delle loro comunità". Potrebbero anche aiutare a distribuire i fondi più equamente attraverso il movimento e oltre la Wikimedia Foundation, e aiutare a costruire la capacità delle comunità più piccole di ricevere e gestire queste risorse.

Gli hub possono soddisfare questi bisogni diventando una piattaforma per la collaborazione e il supporto dei pari o del personale. Potrebbero aiutare le comunità e gli affiliati a connettersi e cooperare attraverso progetti, paesi o lingue. Questo include lo scambio di risorse non finanziarie, come capacità, conoscenza ed esperienza. Alcuni esempi di tale cooperazione potrebbero essere la realizzazione di "aree strategiche a lungo termine". Gli hub potrebbero anche essere uno spazio per chiedere aiuto e per valutare le sfide e i bisogni delle comunità.

Quando si è discusso di entrambi i bisogni e delle preoccupazioni, ci può essere stata confusione sia sugli hub tematici che su quelli regionali. Per esempio, il decentramento delle risorse e del sostegno è un obiettivo essenziale degli hub regionali, ma l'obiettivo completamente opposto degli hub tematici. Era chiaro che questi due tipi di hub e le loro funzioni e contesti sono molto diversi.

I partecipanti hanno dato la priorità ai ruoli più importanti degli hub classificando sette ruoli suggeriti in base alla loro importanza. La percentuale mostra la quantità di partecipanti (su 32 in totale) che hanno scelto ogni priorità.

Altri ruoli

Ci sono altri ruoli in cui gli hub potrebbero essere utili, ma che potrebbero richiedere ulteriori considerazioni o di analisi dei pro e contro. Questi ruoli includono il coinvolgimento degli hub nel supporto legale e nello sviluppo o manutenzione tecnica.

Il supporto legale sembrava essere sia un bisogno comune che un bisogno vago. È stato descritto come sottovalutato nel modulo di prioritizzazione, in cui è stato generalmente classificato tra le priorità più basse per i futuri hub, ma ha anche ricevuto il numero più sproporzionato voti tra le prime priorità. Anche se un gruppo di movimento come il Free Knowledge Advocacy Group EU (FKAGEU) sta offrendo supporto in questo settore, è stato sostenuto che il supporto legale può essere "così diverso tra i paesi", e che potrebbe essere "meglio se la Foundation lo fornisse" o se lo facessero altre entità esistenti. La natura esatta di questo sostegno non è stata completamente chiarita, ma potrebbe includere cose come aiutare a stabilire strutture legali operative senza scopo di lucro per il movimento.

Lo sviluppo e la manutenzione della tecnologia sono stati costantemente classificati fra le priorità più basse per gli hub. La ragione di questo non era data dalla trascuratezza nei confronti della tecnologia, ma per una visione che gli hub "potrebbero non essere necessariamente la soluzione giusta" per gli strumenti tecnologici, piuttosto, è "meglio averli centralizzati" e "gestiti dalla Wikimedia Foundation". Questo argomento, tuttavia, non era conclusivo. Altri hanno sottolineato che "decentralizzare lo sviluppo tecnologico era una raccomandazione di strategia del movimento". Ci sono state esperienze di successo nel decentralizzare la tecnologia, tra cui l'applicazione Wikimedia Commons (da volontari) e Wikidata (da Wikimedia Deutschland), e c'è anche un prossimo progetto Software Collaboration per distribuire ulteriormente quest'ultimo. Alcuni aspetti, come la localizzazione del software, possono essere anche ovvie responsabilità per gli hub.

Preoccupazioni

Mentre sono chiari i fabbisogni, ci sono anche preoccupazioni riguardo agli hub. Alcune delle principali che sono state menzionate sono: Aumento della burocrazia, sovrapposizione tra i nuovi hub e le strutture esistenti, e conflitti tra enti e comunità del Movimento.

Anche se il decentramento ha molti vantaggi, ha il costo di una maggiore complessità nella governance e nel coordinamento. Secondo i partecipanti al workshop, le nuove strutture (come gli hub) possono causare più burocrazia a causa della creazione di: più entità con più potere finanziario, un processo decisionale più lungo, una necessità di coordinamento tra gli stessi hub e una dispersione di sforzi e risorse. Queste varie questioni possono aumentare le barriere in alcuni casi, piuttosto che ridurle. Inoltre, è stata espressa la preoccupazione che gli hub possano generare problemi nell'equilibrio di potere e generare conflitti.

Alla domanda su cosa gli hub non dovrebbero fare, la risposta più frequente è stata che non dovrebbero interferire con le strutture attuali, compresi gli affiliati e le comunità. Anche se gli hub dovrebbero "dare potere alle persone che lavorano a livello locale", non dovrebbero impegnarsi nello stesso lavoro degli affiliati locali esistenti. I partecipanti hanno anche ripetutamente menzionato che gli hub non dovrebbero "essere un organo di governo per gli affiliati/comunità", non "rappresentare individui e gruppi di utenti", non "avere potere sugli affiliati" e nemmeno essere un "membro del Consiglio globale". Concedere qualsiasi potere decisionale agli hub era, nel complesso, indesiderato. Non è chiaro, però, come il desiderio di limitare i poteri decisionali sarebbe collegato al ruolo degli hub nell'allocazione di risorse e finanziamenti.

Durante l'attività principale del workshop, i partecipanti hanno scritto delle note sull'effetto degli hub sul futuro del movimento e le hanno raggruppate. Le note sono state raggruppate in base a come i futuri hub possono portare ai seguenti cambiamenti:
1. Quali punti di attenzione non sono più presenti?
2. Cosa sarà più facile?
3. Cosa sarà più difficile?
4. Cosa rimarrà uguale?

Risultati

Il workshop ha aiutato a identificare alcuni dei bisogni e dei possibili ruoli degli hub. Ogni hub si concentrerà su ruoli diversi a seconda dei bisogni delle comunità che serve. Questi ruoli, tuttavia, dovrebbero essere meglio definiti prima a livello globale, per capire cosa cambierà del futuro del movimento. Per esempio: Come interagiranno gli hub con gli affiliati esistenti? E quale supporto legale potrebbero o dovrebbero fornire?

Altri spunti possono far luce sulla relazione tra i futuri hub e le strutture esistenti nel movimento Wikimedia. Anche se sono necessari per sostenere e potenziare, gli hub non dovrebbero duplicare o intervenire con il lavoro locale degli affiliati e delle comunità di progetto. L'esatta dinamica tra gli hub e le comunità, tuttavia, sarà significativamente diversa a seconda del focus regionale o tematico di questi hub.

Alcune delle domande aperte riguardanti il ruolo e la definizione degli hub sono state:

  • Quali responsabilità della Wikimedia Foundation dovrebbero essere trasferite o condivise con gli hub? Quali responsabilità dovrebbero rimanere centralizzate?
  • Gli hub dovrebbero essere una struttura "rappresentativa" o decisionale?
  • Gli hub lavoreranno esclusivamente con gli affiliati o anche con le comunità di progetto?

Passi successivi

I prossimi passi per lavorare sugli hub, dopo questo workshop, includono:

  • Per coloro che hanno partecipato al workshop: riportare quanto sentito alle loro diverse comunità e vedere le varie prospettive che verranno aggiunte.
  • Per coloro che lavorano ai progetti degli hub: continuare a riportare il loro lavoro in corso e condurre più ricerche sui bisogni degli hub, possibilmente attraverso i Movement Strategy Implementation Grants (il rapporto di ricerca della regione di lingua araba è stato citato come un modello particolarmente buono da seguire).
  • Per il Movement Strategy and Governance Team: riunire queste prospettive in un nuovo workshop, a gennaio/febbraio 2022, per lavorare ulteriormente su una "definizione minima di hub" che informerebbe/aiuterebbe il Comitato di redazione della Carta del Movimento.

Valutazione del feedback

Come è comune dopo gli eventi Movement Strategy, il team Movement Strategy & Governance ha invitato tutti i partecipanti a compilare un modulo di feedback (tramite Google Survey), i risultati sono stati pubblicati come slides. In totale, 22 dei 41 partecipanti hanno compilato il modulo (~53%). I punti salienti della valutazione:

  • Nel complesso, una grande maggioranza dei partecipanti ha apprezzato il workshop e ha detto che l'esperienza complessiva è stata molto positiva o positiva (17 su 22; ~77%). Ancora più partecipanti (20 su 22) erano d'accordo con l'affermazione che "valeva la pena di partecipare al workshop".
  • La maggior parte dei partecipanti (90%) ha convenuto che il workshop è stato un'opportunità per esprimere la propria opinione sull'argomento. Tuttavia, solo circa la metà dei partecipanti ha ora una comprensione più chiara di cosa sono gli "Hub". Un terzo (~36%) non era d'accordo o in disaccordo con questa affermazione, il 9% era in disaccordo.
  • Abbiamo ospitato una sola sessione di workshop invece di due per i diversi fusi orari, come avevamo fatto prima. L'idea era di aumentare la convergenza sull'argomento. Quando abbiamo chiesto ai partecipanti delle opinioni su questo aspetto, le opinioni sembrano essere divise: mentre quasi due terzi sono fortemente d'accordo o d'accordo (19 + 43 = 62%), circa il 24% non è né d'accordo né in disaccordo. Circa il 15% è in disaccordo o fortemente in disaccordo su questo.
  • Alla domanda sui lati positivi del workshop, un partecipante ha menzionato "molto impegno e [...] una discussione molto vivace [...]". Un altro partecipante ha scritto: "Avevamo un gruppo di persone altamente motivate e ben informate, abbastanza grande da essere diverso ma abbastanza piccolo da rendere possibile la conversazione". Anche lo strumento Jamboard è stato menzionato positivamente diverse volte, così come la facilitazione.
  • Per quanto riguarda i lati negativi, diversi partecipanti hanno espresso il loro malcontento per la chat di Zoom, che è stata usata in parallelo, ed era difficile da seguire. Un altro partecipante ha scritto che l'intero workshop era "troppo vago", un altro ha suggerito di dividere la discussione in uno sugli hub regionali e un altro sugli hub tematici, dato che i loro concetti sembravano differire molto.
  • Abbiamo anche chiesto ai partecipanti come il Movimento Wikimedia dovrebbe andare avanti sul tema degli Hub. Le opinioni in generale erano molto diverse, ma 14 partecipanti hanno detto che sono necessarie più conversazioni comunitarie, sia a livello globale che regionale. 7 partecipanti hanno detto che la Wikimedia Foundation dovrebbe finanziare "prototipi di Hub" e permettere più sperimentazione intorno ad essi.
  • Per la prima volta, abbiamo fornito un livestream Youtube privato e non indicizzato per i partecipanti che volevano 'solo' guardare e osservare. Una maggioranza generale ha espresso un feedback positivo su questo (20 su 22). Solo una persona si è sentita ostacolata a causa del livestream.

Fonti

  • Etherpad: Compresi gli appunti della discussione e gli input copiati dalla chat di Zoom.
  • Jamboard: con i post-it del workshop.
  • Sondaggio durante l'incontro e modulo per la definizione delle priorità.
  • Sondaggio di feedback post-workshop.